La triste odissea delle 60 case popolari oggi si presenta come un penoso calvario con sofferenze e patimenti immani dei suoi abitanti da oltre 5 anni. Dopo l’irresponsabile ed esasperata lentezza nell’aggiudicazione della gara di appalto al Consorzio Stabile Progettisti e Costruttori di Maletto, un comune dell’hinterland catanese, che realizzerà i lavori di demolizione e ricostruzione delle 10 palazzine, oggi enormi carenze come “ imponenti macigni”, secondo un comunicato del Dirigente di Sinistra Italiana Angelo Renda, rischiano di impantanare e ritardare, “sine die”, le attese delle 60 famiglie. Adesso nell’occhio del ciclone c’è il Servizio Provinciale del Genio Civile di Agrigento che ha convocato con il suo Presidente, Ing. Capo Duilio Alongi, il 30/10 scorso, con “un nulla di fatto”, la “Conferenza Speciale di Servizi” chiamata alla valutazione e all’approvazione del “Progetto Definitivo e quello Esecutivo” mediante un esame contestuale di eventuali interessi pubblici coinvolti nel procedimento amministrativo. Infatti quale Ente procedente può acquisire intese, concerti, nulla osta o assensi comunque denominati di altri Enti o Amministrazioni Pubbliche. Il VERBALE della riunione del 30 OTTOBRE 2017 è stato sottoscritto dalla Dot.ssa Santina Burgio con la funzione di Segretario verbalizzante e dal Presidente Ing. Capo Duilio Alongi. La situazione diventa drammatica con sfumature di alta comicità quando quest’ultimo evidenzia in taluni passi del Verbale, simile ad avvilente sceneggiata da far cadere le braccia, come un “maestro che tira le orecchie ai suoi scolari che non hanno svolto bene i compiti”. Infatti così si rivolge a taluni dirigenti “somari” sottolineando che: la “carenza dello studio delle interferenze e del loro superamento, ma, soprattutto, la carenza dello studio geologico, geotecnico e strutturale, come previsti dagli artt.26 e 27 del D.P.R. 207/2010, non consentono il rilascio del parere di questo Genio Civile. Invita, pertanto il RUP. (Responsabile Unico del Procedimento) Ing. Salvatore Vaiana dell’IACP di Agrigento, a farsi parte attiva di tutti gli approfondimenti che il progetto necessita, affinché in sede di Conferenza di Servizi possa formalizzare il parere definitivo. A tal riguardo si rimane in attesa di una relazione dettagliata del RUP. propedeutica alla convocazione della Conferenza di Servizi. Si rileva, inoltre, che è indispensabile predisporre un progetto per lo smaltimento delle acque bianche, in virtù dei collettori presenti nella zona. Si invitano, altresì, gli Enti presenti e non, titolari delle interferenze rilevate anche in sede di progetto preliminare a raccordarsi con il progettista , affinché questi, nell’immediato, possa redigere progetti mirati al superamento delle interferenze già riscontrate”.
A questo punto solo un miracolo potrà lenire l’attesa degli sventurati di Largo Martiri di Via Fani!
INFO/Angelo Renda